Fobìa [fo'bia] 1 - Paura e avversione morbosa per determinati oggetti o situazioni
L'emofobia, in particolare, è una nevrosi che porta chi ne è soggetto a provare una repulsione eccessiva per il sangue. Deriva dal greco aima (sangue) e phobos (paura).
Ebbene si, questo è l'argomento. Inusuale per un blog specie come primo titolo. No?
In quanti ne soffrono? Con che grado? Con che metodo si esce?
Negli individui con fobia del sangue si ha una tipica risposta in due tempi allo stimolo fobico: dopo un fugace incremento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa,
Se la vista del sangue perdura abbastanza a lungo (più di 3-4 minuti) compare una marcata reazione neurovegetativa, accompagnata da nausea, sudorazione, pallore, tremore, sensazione di svenimento.
Avete cercato su internet? Avete letto articoli su articoli? Avete chiesto al santone di turno?
Bene, scommetto che risponderò in breve dicendo ciò che avete scoperto in una parola sola: NIENTE!
Vero? No? Beh, di sicuro non avrete trovato COME si esce da questo tunnel.
Perché? La risposta è semplice, ma per comprenderla andiamo un passo indietro.
La fobia è la MANIFESTAZIONE conscia di un QUALCOSA (spiegherò dopo cosa) INCONSCIO che probabilmente vi ha "turbato", solitamente, nell'infanzia e che soprattutto avete RIMOSSO.
Mi spiego meglio.
La fobia nasce spesso da un TRAUMA; esso non è che il frutto di un elaborazione psichica che porta ad una serie di associazioni mentali che hanno come conseguenza la manifestazione della fobia per rievocazione del trauma stesso.
In parole povere, quando state male, vuol dire che le sensazioni che avete vissuto all'epoca quando avete subìto il trauma si stanno facendo sentire.
Come funziona la RIMOZIONE di una fobia?
No gente, nessuna pillolina o metodo efficace. I fautori della PNL o comportamentisti-cognitivisti possono aiutare a togliere I SINTOMI ma purtroppo non a lungo termine.
L'unico vero ed efficace metodo sono sedute di tipo PSICO-ANALITICO di stampo per l'appunto freudiano.
Con questo processo di analisi sfruttiamo lo stesso meccanismo per il quale si è formata la fobia per eliminarla.
Ma, c'è un ma. Non è una cosa che avviene in un lampo, tantissime dinamiche di tipo psico-fisiologico influenzano l'andamento dell'analisi.
Quindi per eliminare la fobia occorre un percorso PSICANALITICO che ci aiuta a conoscere noi stessi e, per transitività, la causa scatenante (il trauma) della fobia e quindi assoceremo tutti gli avvenimenti RIVIVENDO IL TRAUMA rimosso e quindi risolvendo tutto il pasticcio.
Risultato? NIENTE PIU' FOBIA!
Una cosa che non tutti sanno, specie perché purtroppo ogni fobia è UNICA e irripetibile.
Per farla semplice, una persona potrebbe avere la fobia del sangue perché da piccolo, per qualche incredibile e assurda associazione mentale, la testa di un pesce viene vista come un TRAUMA. Tale avvenimento viene rimosso per meccanismo di autodifesa inconscio e dimenticato. MA, ecco che appena vediamo una goccia di sangue sveniamo, e magari con le varie sedute psicanalitiche si viene a sapere che quella testa di un pesce ha portato tutto questo guazzabuglio.
Vai a capire come funziona l'inconscio di ogni persona.
Ma vi chiederete chi sono in merito per conoscere queste cose.
Sono un semplice ragazzo di 22 anni che, sfortuna delle sfortune, ha la fobia del sangue. E sapete la beffa oltre il danno? SONO UNO STUDENTE INFERMIERE!
Scrivo questo blog nella speranza che tante persone affette come me da questa fobia possano capire o avere ispirazione sulla risoluzione di questo problema molto avvilente per chi ne soffre, specie se occorre starci in stretto e obbligato contatto.
Sono in analisi da circa 5 mesi da un professionista che stimo come persona e come analista. Se occorre lo consiglio di gran lunga a chi abita nelle mie vicinanze.
Posterò più avanti un breve resoconto dell'analisi per render partecipe le persone del percorso che sto facendo e che possa essere di sprono per intraprenderlo a loro volta.
Scusate la poca chiarezza nei dettagli. Spero di essere stato comunque utile!
CIAO A TUTTI!